Buon lunedì a tutti,
per l'appuntamento con Light and Tasty il tema di oggi è "Ricicliamo!", ovvero: noi del team ci siamo cimentate nelle cosiddette ricette del riciclo che ritornano sempre molto utili in cucina per limitare gli sprechi, dando vita a piatti gustosi, preparati andando un po' ad occhio o a braccio che dir si voglia.
Io sono parecchio "riciclona". Mettere insieme gli avanzi di cibo, sia crudo che cotto, è una cosa che faccio di frequente, tant'è che mio marito (il mio assaggiatore ufficiale, detto anche "Uomo Del Monte" perché delegato ad approvare ciò che mi appresto a pubblicare) molto spesso davanti al piatto che trova in tavola non mi chiede "Cosa hai preparato?" bensì "Cosa hai riciclato stavolta?".
Lui li chiama pezzi unici, della serie "Questo lo mangio ora, e mai più". In effetti i piatti del riciclo sono quasi impossibili da rifare tali e quali, proprio perché assemblati di volta in volta in maniera non quantificata e/o con determinate caratteristiche ante trasformazione.
Ma qui oggi oltre a riciclare bisognava mettere in conto la leggerezza del piatto. Allora ho pensato di utilizzare gli avanzi dei finocchi con cui avevo preparato un'insalata di finocchi e arance. In questa buonissima vellutata ho aggiunto pochi semplici ingredienti e per lasciare maggiore corposità alla pietanza ho preferito non frullarli tutti insieme, ma lasciarli a pezzetti.
La stagione dei finocchi è ufficialmente iniziata e la natura ce li regalerà fino a primavera inoltrata. Il finocchio è noto per le sue proprietà digestive, è ricco di fibre e povero di grassi, è composto per la maggior parte di acqua e contiene una buona quantità di potassio. Apporta pochissime calorie e svolge un'azione depurativa.
Croccante e profumato, ha un aroma particolare (che a dire il vero non tutti amano) e agisce sulle papille gustative alterandone un po' la funzionalità . Sapete da cosa deriva il termine infinocchiare? Si narra che, un po' di tempo fa, in alcune osterie venisse offerto del finocchio ai clienti prima di servire loro da bere, affinché non distinguessero bene il sapore del vino, che non era propriamente di qualità .
La prossima volta prima di gettar via gli scarti del finocchio provate anche voi a riciclarli, magari seguendo questa ricetta. Con gli avanzi si possono creare tanti piatti belli da vedere e buoni da mangiare 😉
Ma qui oggi oltre a riciclare bisognava mettere in conto la leggerezza del piatto. Allora ho pensato di utilizzare gli avanzi dei finocchi con cui avevo preparato un'insalata di finocchi e arance. In questa buonissima vellutata ho aggiunto pochi semplici ingredienti e per lasciare maggiore corposità alla pietanza ho preferito non frullarli tutti insieme, ma lasciarli a pezzetti.
La stagione dei finocchi è ufficialmente iniziata e la natura ce li regalerà fino a primavera inoltrata. Il finocchio è noto per le sue proprietà digestive, è ricco di fibre e povero di grassi, è composto per la maggior parte di acqua e contiene una buona quantità di potassio. Apporta pochissime calorie e svolge un'azione depurativa.
Croccante e profumato, ha un aroma particolare (che a dire il vero non tutti amano) e agisce sulle papille gustative alterandone un po' la funzionalità . Sapete da cosa deriva il termine infinocchiare? Si narra che, un po' di tempo fa, in alcune osterie venisse offerto del finocchio ai clienti prima di servire loro da bere, affinché non distinguessero bene il sapore del vino, che non era propriamente di qualità .
La prossima volta prima di gettar via gli scarti del finocchio provate anche voi a riciclarli, magari seguendo questa ricetta. Con gli avanzi si possono creare tanti piatti belli da vedere e buoni da mangiare 😉
Vellutata di finocchi con patate, porro e paprika
Ingredienti (per 2 porzioni)
Gli scarti di due finocchi (foglie esterne e gambi)
Una patata media
Un porro
Olio extravergine
Sale
Paprika
Lavare bene le parti del finocchio che serviranno per la vellutata. Tagliare a pezzetti piuttosto piccoli, dopo aver eliminato i filamenti esterni.
Sbucciare la patata, tagliarla a dadini e lessarla in acqua salata. Sgocciolare e tenere da parte.
Nella stessa acqua cuocere i finocchi. Appena saranno teneri sgocciolarli e trasferirli in una ciotola.
Spuntare il porro alla radice. Eliminare la cima superiore, di colore verde intenso, e rimuovere gli strati esterni più duri.
N.B.: anche questi scarti possono essere riutilizzati! Ad esempio, per fare un buon brodo.
Lavare accuratamente il cuore di porro così ricavato e tagliarlo a rondelle. Far stufare per pochi minuti in una padella con un cucchiaio di olio, mezzo bicchiere d'acqua e un pizzico di sale.
Nel frattempo frullare i finocchi fino a ridurli in crema, aggiungendo un po' di acqua di cottura, se necessario.
Suddividere la vellutata di finocchi nelle coppette, aggiungere i dadini di patata e il porro, versare un filo d'olio e completare con una spruzzata di paprika.
Guarnire con foglioline di origano fresco.
È buona da gustare sia calda che fredda.
Cosa avranno utilizzato le altre amiche del team per creare le loro ricette del riciclo?
Ecco le loro proposte: 😋
Carla Emilia: Torta con albumi d'uovo al profumo di limone
Daniela: Crumble di verdure
Mi piace tantissimo questa proposta, una vellutata delicata, ma l'aggiunta della paprika le dona personalità . Brava, un abbraccio e buona settimana.
RispondiEliminaBellissima la tua vellutata Maria Grazia, mi piace moltissimo il finocchio anche nelle zuppe, trovo dia freschezza e dolcezza alle minestre, oltre il fatto che fa benissimo, l'hai presentata davvero molto bene, ingolosisce solo a guardare le immagini. Buona settimana, baci
RispondiEliminaCon il freddo di oggi questa vellutata ci sta benissimo!
RispondiEliminaNon amo particolarmente i finocchi cotti, ma questa vellutata la trovo molto gustosa e profumata :)
Io mi appunto anche questa....
Buona settimana
Le zuppe e le vellutate non mancano mai le sere d'inverno a casa mia, pezzi unici come li chiami tu perchè fatti con quello che c'è o con gli "scarti" delle verdure, perchè in cucina soprattutto non si butta via niente.....terrò conto della tua saporita proposta!!!
RispondiEliminaBaci
ma che bel "pezzo unico" ci farei proprio una firma! Effettivamente con l'esterno del finocchio che ci fai se non le classiche verdure stufate? Gran bella idea, ti copierò!
RispondiEliminaBrava una bellissima idea di riciclo!!!
RispondiEliminaun abbraccio
Molto gustosa da provare. Buona serata e settimana. Bacioni
RispondiEliminaHai dato vita ad una vellutata fantastica partendo da semplici avanzi, complimenti!
RispondiEliminaCiao Maria Grazia, in effetti scarto tantissimo dai finocchi quando li uso, quindi ben venga la tua vellutata. Metto da parte la ricetta, un abbraccio :)
RispondiEliminaLa devo far vedere a mio fratello! Ne andrà matto!
RispondiEliminaAdoro le creme e le vellutate, in autunno ed in inverno, vivrei solo di quelle! La tua poi è speciale, complimenti!!!
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