Taralli morbidi all'anice

Ecco i miei taralli di Pasqua, ovvero taralli morbidi ai semi di anice, tipici della tradizione calabrese pasquale.
I taralli di Pasqua, diffusi in tutte le regioni del Sud Italia, vengono preparati seguendo delle ricette che si tramandano di generazione in generazione e che pertanto, come tutte le ricette definite tradizionali, spesso sono simili ma anche tanto differenti. Insomma si può dire che, in ogni zona, ogni famiglia ha la sua versione.
Questi particolari taralli lievitati, molto conosciuti in Calabria, hanno bisogno dei tempi di riposo perché devono aumentare di volume per poter poi rimanere morbidi a lungo. In questa ricetta è prevista la sola cottura al forno, ma esistono altre versioni in cui i taralli vengono prima bolliti e poi passati in forno, e in questo modo acquisiscono una maggiore friabilità.
Devo poi dire che io li preferisco poco dolci tant'è che, rispetto alla ricetta più classica, ho dimezzato la dose dello zucchero ed ho aumentato quella del sale. I miei taralli all'anice sono una via di mezzo tra il dolce e il salato ma in ogni caso sono morbidi e tanto profumati. Come tradizione vuole.
Passo a mostrarvi come ho preparato questi taralli morbidi calabresi con i semi di anice:


Taralli morbidi con semi di anice

Ingredienti (per 16 taralli)
500 g di farina
50 g di zucchero
150 g di latte
10 g di lievito di birra fresco
1 uovo
8 g di sale
60 g di olio extravergine d'oliva
2 cucchiai di semi di anice

Sciogliere il lievito nel latte a temperatura ambiente, unire poco per volta circa la metà della farina alternando con lo zucchero. Aggiungere anche l'uovo e far assorbire. Proseguire aggiungendo il resto della farina e il sale. L'impasto risulterà abbastanza asciutto. Versare l'olio a filo e lavorare fino alla cosiddetta incordatura dell'impasto. Incorporare anche i semi di anice facendoli ben distribuire.
Porre l'impasto in una ciotola, coprire con pellicola per alimenti e far lievitare fino al raddoppio.

Trasferire sul piano di lavoro e allargare delicatamente con le mani. Porzionare con un tarocco e ricavare 16 pezzi da circa 55 g cadauno. Formare i taralli lasciando un foro molto largo.


Porre i taralli ben distanziati su due teglie da forno. Coprire ciascuna teglia con un canovaccio e far lievitare ancora.


Quando i taralli saranno aumentati di volume, trasferire le teglie nel forno preriscaldato a 180°C (modalità termoventilata) e far cuocere per 20 minuti o comunque fino a doratura (regolarsi con il proprio forno).


Una volta freddi, i taralli morbidi all'anice possono essere conservati nei sacchetti per il pane (in carta o stoffa) oppure nelle bustine di plastica per alimenti.



Commenti

Posta un commento