Uno schiaffone dato a mano aperta: è ciò che si intende con pacchero nel dialetto partenopeo.
In realtà il termine deriva dal greco "πας" (tutto) e "χειρ" (mano). Ma ai buongustai quando si parla di paccheri viene subito in mente un formato di pasta, che per via della sua maggiore ampiezza rispetto ad altri formati più comuni somiglia proprio al palmo di una mano aperta. E poi, quando vengono versati nel piatto, i maccheroni giganti ai quali è stato attribuito questo nome emettono un suono simile a quello di uno schiaffo.
La pasta è la più grande invenzione nel mondo della cucina e per noi italiani è una cosa seria. Sappiamo bene che un solo elemento, apparentemente insignificante, modifica totalmente il risultato di una ricetta. Formati differenti richiedono condimenti differenti: un formato grande, ad esempio, ha bisogno di un condimento avvolgente. Bisogna poi distinguere tra pasta fresca e pasta secca: la prima rimane sempre un po' callosa, ben si accompagna a sughi da mescolare all'ultimo momento e va maneggiata delicatamente in padella perché è più fragile.
Qui ho usato pasta fresca. Bastano pochi paccheri per riempire il piatto e saziarsi. Alla vista potrebbero sembrare poco conditi ma in realtà sono generosamente avvolti da un sugo a base di pomodorini, che c'è ma non si vede, perché ho usato pomodorini gialli: tutto il sapore del pomodoro senza il consueto rosso del pomodoro. Con la ricotta poi il loro colore è diventato più chiaro. Infine ho aggiunto un tocco di rosso e uno di verde, et voilà: il pranzo è servito.
Qui ho usato pasta fresca. Bastano pochi paccheri per riempire il piatto e saziarsi. Alla vista potrebbero sembrare poco conditi ma in realtà sono generosamente avvolti da un sugo a base di pomodorini, che c'è ma non si vede, perché ho usato pomodorini gialli: tutto il sapore del pomodoro senza il consueto rosso del pomodoro. Con la ricotta poi il loro colore è diventato più chiaro. Infine ho aggiunto un tocco di rosso e uno di verde, et voilà: il pranzo è servito.
Paccheri alla ricotta con doppio pomodoro
Ingredienti
350 g di pasta fresca formato paccheri
1 confezione di Pomodorino Giallo Campano Valgrì
1 confezione di Pomodorini con basilico Valgrì
100 g di ricotta
2 spicchi di aglio
olio extravergine
sale
basilico
Far dorare il primo spicchio di aglio in una padella con qualche cucchiaio di olio, poi togliere l'aglio e mettere i pomodorini gialli sgocciolati. Salare, far cuocere per qualche minuto e toglierne qualcuno, mettendolo da parte per l'impiattamento finale. Schiacciare gli altri con una forchetta, aggiungere il liquido dei pomodori e far restringere aggiungendo un altro po' di sale. Spegnere il fuoco, eliminare le bucce e amalgamare la ricotta nel sugo.
A parte far dorare il secondo spicchio d'aglio nell'olio, poi eliminarlo e mettere in padella i pomodorini rossi insieme a qualche cucchiaio del loro liquido. Salare, far insaporire per pochi minuti e allontanare dal fuoco.
Nel frattempo lessare la pasta e trasferirla nella padella con il sugo alla ricotta. Distribuire in maniera uniforme il condimento sui paccheri mescolando delicatamente.
Trasferire nei piatti aggiungendo i pomodorini gialli tenuti da parte, poi i pomodorini rossi e un po' del loro sugo versato a filo. Completare con basilico fresco.
Servire subito.
Dalle mie parti chiamiamo questa ricetta "pasta maritata". Buonissima!
RispondiEliminaé una bella e buona preparazione, non so perchè ma è il pacchero come tipo di pasta soddisfa sempre rispetto ad altri formati
RispondiEliminaPosso sentire il profumo di questo piatto delizioso... adoro tutti gli ingredienti che hai usato... quindi sicuramente amerò l'insieme! A presto Laura www.profumodisicilia.net
RispondiEliminaDeliziosa questa pasta, la preparazione è bellissima e mette appetito a vista, complimenti!
RispondiEliminache buoni i paccheri! con questi pomodorini e la ricotta sono la morte loro!! una ricetta sfiziosa tutta da provare! baci
RispondiEliminahttp://i5mondi.com/blog/
Buoniiii! Squisito piatto! Complimenti!
RispondiEliminaChe spettacolo di colori e immagino il profumo. Bravissima!
RispondiEliminaMarina