La tradizionale sagra del fungo, giunta ormai alla sua 46ª edizione, si svolgerà anche quest'anno a Camigliatello Silano, dal 9 all' 11 Ottobre. In programma tantissime manifestazioni di carattere culturale, folkloristico ed enogastronomico, con l'obiettivo principale di valorizzare la produzione locale, i sapori tipici calabresi ed i prodotti caserecci: salumi, legumi, formaggi come il Caciocavallo DOP e Podolico, e ancora la Patata Silana IGP, ma soprattutto i funghi, veri protagonisti dell'evento, esposti nelle caratteristiche ceste di vimini e pronti per essere assaporati secondo vecchie tradizioni culinarie. Al centro della scena c'è "sua maestà" il fungo porcino, vero e proprio traino di questo territorio, conosciuto in tutto il mondo, particolarmente carnoso e saporito al punto da essere un fungo unico in Italia per le sue caratteristiche organolettiche.
Molto più che una sagra, la manifestazione vuole essere un’occasione per far conoscere ed apprezzare le bellezze naturali e le tradizioni culturali del luogo. Ogni anno si registra un afflusso di pubblico proveniente oltre che dalla Calabria anche da regioni vicine quali la Puglia e la Sicilia. E come sempre, un'atmosfera festosa accoglie i turisti nelle strade dello splendido altopiano della Sila: ai piaceri del palato e della gola si uniscono intramontabili tradizioni locali come canti e balli, agli stand dei prodotti locali in bella mostra fanno da cornice rulli di tamburi, gruppi folk, sfilate di artisti di strada.
Insomma, un'altra bella occasione per vivere la Sila ed emozionarsi davanti al suo spettacolo di colori, paesaggi, odori, alla natura incontaminata e al calore della sua gente.
Molto più che una sagra, la manifestazione vuole essere un’occasione per far conoscere ed apprezzare le bellezze naturali e le tradizioni culturali del luogo. Ogni anno si registra un afflusso di pubblico proveniente oltre che dalla Calabria anche da regioni vicine quali la Puglia e la Sicilia. E come sempre, un'atmosfera festosa accoglie i turisti nelle strade dello splendido altopiano della Sila: ai piaceri del palato e della gola si uniscono intramontabili tradizioni locali come canti e balli, agli stand dei prodotti locali in bella mostra fanno da cornice rulli di tamburi, gruppi folk, sfilate di artisti di strada.
Insomma, un'altra bella occasione per vivere la Sila ed emozionarsi davanti al suo spettacolo di colori, paesaggi, odori, alla natura incontaminata e al calore della sua gente.
Abito a Roma per cui mi sarà difficile partecipare ma mi piacerebbe tanto! Le sagre sono sempre belle ed interessanti!
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