Questa ricetta, assolutamente semplice, povera, essenziale, è un piatto tipico del territorio cosentino. Non so bene se il nome esatto sia 'nchiambara, o 'nghiambara, di certo si tramanda da tempo immemorabile, le nostre bis-bis-bisnonne la preparavano per le loro famiglie numerose, ai tempi in cui non ci si poteva permettere di mangiare altro che non fosse pane e cipolle. Durante la cottura la pastella che avvolge le cipolle diventa croccante fuori e rimane morbida dentro, con una tipica consistenza collosa; del resto, è fatta solo di acqua e farina. Eppure è gustosissima. Qui ho seguito la ricetta tradizionale, ma invece di preparare un’unica grande frittata ho realizzato delle mini 'nchiambare, presentandole con un ripieno di pancetta e formaggio e aggiungendo un pizzico di peperoncino.
Nchiambara con pancetta e pecorino
100 g di farina
150 g circa di acqua fredda
1 cipolla di Tropea di media grandezza
vino rosso
olio extravergine d'oliva
sale
250 g di pancetta dolce a cubetti
50 g di pecorino fresco
un pizzico di polvere di peperoncino calabrese
Pulire la cipolla e affettarla a rondelle. Trasferire in un padellino (Ø 14 cm.) dove avremo fatto scaldare un po’ di olio. Appena inizia a sfrigolare bagnare con una spruzzata di vino rosso e far andare a fuoco dolce aggiungendo dell'acqua man mano che il fondo si asciuga (non deve friggere). Salare e portare a cottura.
Raccogliere la farina e una presa di sale in una ciotola, aggiungere l’acqua poco per volta, mescolando con una frusta e stando attenti a non formare grumi. Versare la quantità di acqua necessaria ad ottenere una pastella fluida ma non liquida.
Unire le cipolle con il loro fondo di cottura e mescolare. Far scaldare nuovamente il padellino utilizzato per la cottura delle cipolle e versare un mestolino di pastella. Far cuocere finché sul fondo risulterà dorata e asciutta, dopodiché girare la frittata e far cuocere dall'altro lato. Togliere la prima frittata dalla padella, ungere nuovamente il fondo e proseguire allo stesso modo con un altro mestolino di pastella. Con queste dosi si ottengono 4 frittate.
Nella stessa padella far appassire la pancetta a cubetti, fino a che risulterà croccante. Tagliare il pecorino fresco a cubetti e utilizzare pancetta e formaggio come ripieno delle mini 'nchiambare, ripiegandole a mezza luna (per ottenere una forma più regolare, tagliare ogni frittata con un coppapasta rotondo). Cospargere con un pizzico di peperoncino in polvere e servire.
che gustosissima ricetta Maria Grazia! io adoro le ricette tradizionali e non tramandate dalle nonne, ogni tanto penso alle loro menti geniali, a come riuscivano a portare in tavola del cibo nutriente con quattro ingredienti a loro disposizione e poi si dice che oggi si vede cucina creativa, ma quando mai??? tutti sono capaci di mescolare cioccolato o marmellata con qualcosa di salato e proclamarlo creativo (per me porcata) le vere menti erano le nostre bisnonne! brava bellissima ricetta
RispondiEliminaMa che ricetta gustosa, che non conoscevo... grazie, la faccio sicuramente!!!!
RispondiEliminaLa fame e la povertà ha acuito l'ingegno dei nostri avi, senza aiuto alcuno! Ed ecco una delle loro saporite creazioni. Grazie della condivisione.
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