Questa ricetta ha i sapori della Calabria, della mia amata Calabria che forma la punta dello stivale a cui è unita a settentrione, rimanendo su ogni altro lato completamente bagnata dalle acque del Mediterraneo. Terra di mare, quindi. Ma al tempo stesso regione montuosa: il 90% della sua superficie è prevalentemente collinare con ampie zone caratterizzate da montagne impervie, lungo gli Appennini e nel cuore del suo territorio, dal Pollino alla Sila fino all'Aspromonte.
Fare una passeggiata nei boschi della Sila significa vivere una giornata irripetibile a contatto con la natura e il suo spettacolo di colori, paesaggi, odori.
L’altopiano della Sila con i suoi secolari boschi di latifoglie e conifere è l'habitat ideale per innumerevoli tipologie di funghi, come il prelibato Porcino Silano, particolarmente carnoso e saporito al punto da essere un fungo unico in Italia per caratteristiche organolettiche.
Altro protagonista della ricetta è il Caciocavallo Silano DOP, sicuramente uno fra i più antichi e tipici formaggi a pasta filata del Mezzogiorno d’Italia, prodotto esclusivamente con latte intero fresco proveniente da allevamenti bovini situati nei territori elencati nel Disciplinare di produzione, secondo un processo di lavorazione minuziosamente definito e appartenente alla più nobile arte casearia.
E non poteva mancare il peperoncino: nella cucina tradizionale calabrese è raro trovare una pietanza in cui non sia presente; viene utilizzato fresco oppure essiccato e poi macinato, ma anche per preparare il cosiddetto "olio santo", ottenuto facendo macerare il peperoncino tagliato a pezzettini in olio extravergine.
In questa preparazione, tanto semplice quanto ricca di sapori inconfondibili, ho unito i tre ingredienti della mia terra con uno degli alimenti più antichi del mondo: il pane.
Crostini di pane ai funghi porcini e caciocavallo silano
Ingredienti
100 g circa di funghi porcini già puliti
uno spicchio d'aglio
vino bianco
olio extravergine
sale
prezzemolo
un filoncino di pane
una fetta di caciocavallo silano
peperoncino calabrese
Tagliare i funghi a pezzetti. Scaldare tre cucchiai di olio in una padella con uno spicchio d'aglio e togliere quest'ultimo appena sarà dorato. Mettere i funghi e alzare la fiamma, dopo un paio di minuti bagnare con un po' di vino bianco e far sfumare. Salare, abbassare la fiamma e portare a cottura, aggiungendo il prezzemolo tritato.
Tagliare il filoncino a fette alte almeno 2 cm. Eliminare da ciascuna fetta la parte centrale della mollica, formando una specie di vaschetta. Trasferire le fette in forno caldo a 200°C (ventilato) e far tostare per circa 10 minuti.
Togliere le fette di pane dal forno, riempire ciascuna con i funghi bagnando leggermente con il loro condimento. Poggiare su ciascun crostino un disco di caciocavallo.
Passare nuovamente in forno caldo per cinque minuti, o comunque fino a quando il formaggio inizia a fondere. Servire subito, spolverizzando con peperoncino secco in polvere oppure fresco a pezzetti.
Io ci credo che le specialità silane hanno un sapore ed un profumo inconfondibile! Ancora ricordo la ricotta che ho mangiato tanti anni fa durante un' escursione in Sila, appena fatta da un pastore! Un sapore mai sentito prima e mai eguagliato! I tuoi crostini devono essere fantastici! Ciao, a presto
RispondiEliminaCiao cara,
RispondiEliminaquesti crostini sono troppo invitanti e nella mia famiglia ne vanno tutti matti.. poi se hai utilizzato il caciocavallo della Sila e' il massimo! :)
Deliziosi questi crostini, belli e buoni!!
RispondiEliminaSfiziosissimi per l'aperitivo, molto invitanti!!!!
RispondiEliminaMi piacerebbe tanto visitare la Calabria e spero di riuscirci un giorno! Ho visitato Puglia e Sardegna ed un po di Basilicata ma è ora di approdare su lidi nuovi :D Gnam che bontà questi crostini....ne è avanzata una bella porzione per me???
RispondiEliminaottimi ingredienti.. ottimi crostini !!
RispondiEliminaun abbraccio
Caspita che bontà! Uauuuuu me li mangerei tutti!
RispondiEliminaBravissimaaa
Un bacione
ciaooo
Non siamo di parte, ma la bontà dei nostri prodotti e' riconosciuta in tutto il mondo, soltanto le infrastrutture ci danneggiano e non danno la possibilità di conoscere la nostra bellissima terra. Ciao e buon we.
RispondiEliminaCorro ad informarmi su questo evento.