La torta sbrisolona è un dolce delle zone settentrionali dell'Italia. E' originario della città di Mantova e il suo nome deriva dal sostantivo brìsa, che nel dialetto mantovano significa briciola. Inizialmente i suoi ingredienti erano pochi, semplici e tipici della tradizione contadina: farina di mais, strutto, nocciole oppure mandorle. Oggi con il termine sbrisolona, o sbrisolina o sbriciolata, si identificano delle torte dalla caratteristica consistenza irregolare, dovuta alla lavorazione veloce e al taglio grossolano della frutta secca utilizzata. Io sono nata e vivo dalla parte opposta dell'Italia, a migliaia di chilometri di distanza da Mantova e da tutto il settentrione, ma ciò non mi impedisce certamente di adorare questo dolce che negli anni è stato oggetto di tanti rifacimenti, fino ad arrivare anche alle versioni salate.
Ed è proprio una versione salata quella che oggi vi propongo per partecipare al 3°Contest indetto dalla squadra formata da Formaggi dalla Svizzera e il blog Peperoni e Patate. Protagonisti di questa edizione sono l'Emmentaler DOP e Le Gruyère DOP, due formaggi d'eccellenza per tradizione, sapore e genuinità. E anche qui, il fatto di vivere a migliaia di chilometri dalla Svizzera non mi può impedire di adorare i suoi eccellenti formaggi.
Emmentaler è forse il formaggio svizzero per antonomasia, dal gusto dolce e dai caratteristici buchi che si formano naturalmente durante la stagionatura. Buchi molto grossi, grandi quanto delle ciliegie.
Emmentaler è forse il formaggio svizzero per antonomasia, dal gusto dolce e dai caratteristici buchi che si formano naturalmente durante la stagionatura. Buchi molto grossi, grandi quanto delle ciliegie.
Le Gruyère ha invece un sapore variabile tra il dolce e il piccante, a seconda del periodo di stagionatura. Deve il suo gusto tipico anche alla crosta che viene spazzolata con acqua e sale durante la sua maturazione. E contrariamente a quanto si riscontra spesso nell'immaginario collettivo ... non ha i buchi!
Ebbene sì, anch'io (molto) tempo fa ero convinta che il Groviera fosse un formaggio con i buchi. Ma perché mai? Mentre mi ponevo questa domanda mi sono tornate in mente le immagini dei cartoni animati che guardavo da bambina: i protagonisti erano dei simpatici (e spesso dispettosi) topolini, attirati verso la trappola con pezzetti di formaggio che sprigionavano un odore a loro ben gradito e dai quali si levava una scia che si muoveva sinuosamente. Probabilmente la scena risulterà familiare anche a voi. Bé, allora potrete confermarmi che questi pezzetti di formaggio avevano SEMPRE i buchi, e pure molto grossi. E il Groviera ha un odore molto forte e caratteristico, e da qualche parte avevo sentito dire che fosse il formaggio ideale per attirare i topolini, a cui piace particolarmente (buongustai!). Forse, facendo due più due, avevo fatto mia un'errata convinzione, non so... Ma poi per fortuna i simpatici topolini dei cartoni sono sempre riusciti a sfuggire al gatto che voleva catturarli, ed io ho capito che il Groviera, i buchi, non ce li ha ! ^_^
Ebbene sì, anch'io (molto) tempo fa ero convinta che il Groviera fosse un formaggio con i buchi. Ma perché mai? Mentre mi ponevo questa domanda mi sono tornate in mente le immagini dei cartoni animati che guardavo da bambina: i protagonisti erano dei simpatici (e spesso dispettosi) topolini, attirati verso la trappola con pezzetti di formaggio che sprigionavano un odore a loro ben gradito e dai quali si levava una scia che si muoveva sinuosamente. Probabilmente la scena risulterà familiare anche a voi. Bé, allora potrete confermarmi che questi pezzetti di formaggio avevano SEMPRE i buchi, e pure molto grossi. E il Groviera ha un odore molto forte e caratteristico, e da qualche parte avevo sentito dire che fosse il formaggio ideale per attirare i topolini, a cui piace particolarmente (buongustai!). Forse, facendo due più due, avevo fatto mia un'errata convinzione, non so... Ma poi per fortuna i simpatici topolini dei cartoni sono sempre riusciti a sfuggire al gatto che voleva catturarli, ed io ho capito che il Groviera, i buchi, non ce li ha ! ^_^
Torniamo ai tempi nostri, lasciando da parte questi ricordi di parecchio tempo fa, e pensiamo piuttosto a gustare un meraviglioso formaggio, di proverbiale qualità e di grande versatilità in cucina. Ecco la mia proposta:
Mini sbrisolone salate con Le Gruyère DOP, zucchine, basilico e pinoli
Ingredienti
130 g di farina 00
50 g di farina di mandorle a grana grossa
70 g di burro
1 tuorlo
60 g di Le Gruyère
220 g di zucchine (una zucchina grande)
qualche fogliolina di basilico fresco
2 cucchiai di pinoli
olio extravergine d'oliva
sale
Miscelare le due farine in una ciotola, aggiungere il burro freddo a pezzetti e iniziare a sabbiare il composto. Unire l'uovo e un pizzico di sale e impastare ancora con la punta delle dita.
Grattugiare il Gruyère con una grattugia a fori larghi e aggiungerlo nella ciotola, mescolando il tutto.
Sempre con la grattugia a fori larghi, grattugiare anche la zucchina e salarla leggermente. Tritare finemente tre o quattro foglie grandi di basilico (senza eccedere altrimenti il sapore del basilico diventerà predominante su tutti gli altri), aggiungere il trito alle zucchine, mescolare e irrorare con un filo d'olio.
Mettere i pinoli in un padellino e farli tostare sul fuoco, togliendoli non appena prendono colore. Imburrare gli stampi da utilizzare e riempirli per metà con il composto di briciole, pressando lievemente. Distribuire le zucchine con il basilico, ricoprire con le briciole restanti e cospargere con i pinoli, premendo sulla superficie per farli aderire.
Cuocere in forno già caldo a 190°C per circa 20 minuti, o comunque fino a quando la superficie assume un bel colore dorato.
Far raffreddare bene prima di estrarre dagli stampi.
P.S.: il giorno successivo sono ancora più buone ...
che buone,bravissima
RispondiEliminaGrazie ^_^
EliminaBellissima l'idea di fare una Sbriciola salata e con quest'ottimo formaggio :D Io gradirei un assaggio ;)
RispondiEliminaPrego, serviti pure ^_^ Baci
Eliminaun'idea fantastica quella di rendere salata un caposaldo dolce mantovano! geniale! ti auguro un grande in bocca al lupo per il contest
RispondiEliminaGrazie per l'augurio, a presto ;-)
Eliminaahahaha conosco molto bene la sbrisolona, la faceva una gentile signora di Possagno del Grappa che la prima volta presa per assaggio mi vede prendere il coltello e stava dicendo di fare attenzione che.....volata è la fetta dal mio tavolo attraverso non so quanti tavoli vicini...che risate. La stessa cosa con il panforte a Siena che è volta da dove mi trovavo direttamente in strada.... Buona idea del salato preso nota grazie e buona serata.
RispondiEliminaAhahaha hai reso benissimo l'idea... bè, la sbrisolona mantovana deve essere così, si deve spezzare con le mani. Questa mia però non è così dura, anzi, è molto friabile. Grazie mille, un abbraccio :)
EliminaMa che bella Maria Grazia questa tortina! Salata non l'ho mai assaggiata. Bella idea!
RispondiEliminaUn bacio
Rosa