Noi che .. di domenica c'erano sempre le paste.
Erano gli anni '70, ero ancora bambina, la domenica si pranzava tutti dai nonni. C'era l'immancabile teglia di pasta al forno con ragù, caciocavallo e tante polpettine, e il pollo con le patate: si mangiavano solo di domenica; nessuno si alzava da tavola se prima tutti gli altri non avevano finito di mangiare; e papà comprava sempre un grande vassoio di paste. Aspettavo con ansia il momento in cui quel vassoio sarebbe stato messo al centro della tavola. La prima volta che vidi i cigni di pasta bignè ne rimasi incantata. All'epoca non c'era una pasticceria ad ogni angolo di strada, le pasticcerie si contavano sulle dita della mano e facevano a gara a proporre paste sempre nuove per attirare i clienti. La domenica mattina c'era tanta folla, la fila da fare era lunga, lunghissima se si arrivava proprio in prossimità dell'ora di pranzo. Andavo spesso a comprare le paste insieme al mio papà. Per tanto tempo i cigni sono state le mie paste preferite della domenica, con il loro ripieno di crema chantilly e a volte con la panna montata messa all'esterno. Li guardavo e immaginavo le abili mani del pasticciere che davano forma a quella meraviglia, non mi spiegavo come fosse possibile. Erano i tempi in cui i segreti del mestiere venivano tramandati di padre in figlio. Oggi i maestri pasticcieri e i grandi chef insegnano attraverso la carta stampata, i canali televisivi, il web. E così ci ho provato anch'io, a fare i miei cigni. Il risultato non è eccellente, ma dovete sapere che combatto ormai da anni con quell'aggeggio per me infernale che è il sac à poche. Sarà che vado nel panico prima ancora di cominciare, pensando a quelle fastidiose bolle d'aria che a volte si formano mentre premi e ..pfff.. gli schizzi arrivano sul lampadario, le pareti della cucina diventano dei murales. E con la panna montata è una tragedia, col calore delle mani mi diventa sempre molliccia. Però non mi arrendo, io. Prima o poi riuscirò a dominare il sacchetto malefico :-D
Cigni di pasta choux
Per la pasta dei bignè ho utilizzato um preparato pronto, già completo di tutti gli ingredienti, basta solo aggiungere acqua. La proporzione è una parte di preparato e una parte e mezza di acqua tiepida a 30°. In questo caso ho utilizzato 300 g di preparato e 450 g di acqua.
Come da istruzioni, ho mescolato con le fruste il preparato versando lentamente l'acqua tiepida. Una volta ottenuta una massa ben omogenea ho messo nel sacchetto malefico.
Ho formato i pezzi dei cigni su un foglio di carta da forno che ho poi trasferito in una teglia (giacché c'ero, a parte ho fatto anche qualche semplice bignè, come si vede nella foto sopra).
Ho messo in forno a 220° statico (se ventilato bisogna considerare 200°) per i primi 15 minuti, poi ho abbassato il calore a 190° (170° se ventilato) ed ho fatto cuocere altri 10 minuti. Ho spento il forno, ho aperto uno spiraglio mettendo un mestolo di legno tra lo sportello e il forno e li ho lasciati dentro per altri 15 minuti affinché si asciugassero bene.
Una volta che erano ben freddi, li ho riempiti di crema utilizzando sempre la siringa, inserendo la bocchetta da uno dei lati, poi ho inserito il "collo" di pasta choux nello stesso foro ed ho cosparso di zucchero a velo. Per questa volta niente panna, non ne avevo. Sarà per la prossima!
Bellissimi!!! ...veramente belli! :)
RispondiEliminaGrazie! A me sembravano così così ...
EliminaAllora tanta panna e frutta belli uN bacione ISA
RispondiEliminaMeno male che hanno inventato la panna spray, così per piccole quantità non devo "siringare" Ahahaha.
Eliminabellissima questa composizione... grazie per la ricetta..
RispondiEliminaGrazie a te :-)
EliminaAnche da me le paste erano un rito della domenica. Belli i tuoi cigni e chissà che bontà :)
RispondiEliminaSì l'impasto è molto buono. Grazie :)
EliminaSono bellissimi Mari! Poetici, dolci e romantici! :) I tuoi ricordi sono stupendi.. danno valore aggiunto a questi cigni, tesoro! Un bacione grande grande! :)
RispondiEliminaOgni tanto ci facciamo assalire dai ricordi. Ah, quante cose belle che avevamo e non lo sapevamo. Un bacio.
EliminabELLISSIMI RICORDI, HAI FATTO RICORDARE ANCHE A ME LA MIA INFANZIA .....
RispondiEliminai CIGNI TI SON VENUTI BENISSIMO, :-))))
Grazie, credo che tutti i "ragazzi" della nostra età abbiano dei ricordi molto simili.
EliminaBelle le domeniche passate in famiglia dove il pranzo era un'istituzione ed è vero ricordo anche io il divieto assoluto di alzarsi dal tavolo prima che tutti avessero finito. I tuoi cigni sono perfetti, mi consola sapere che anche tu hai paura del sac à poche. Complimenti e grazie per le tue spiegazioni così dettagliate. Un abbraccio.
RispondiEliminaAccipicchia se ci combatto, e ti dirò: non sono tutti uguali, il materiale di cui è fatto il sacchetto è importante. Ora sto sperimentando anche una siringa rigida in plastica, vi terrò aggiornati ;-)
EliminaPure a casa mia la domenica sempre paste , mi hi portato indietro nel tempo!!
RispondiEliminaBellissimi proverò a fare i cigni bellissimi brava!
Un'abbraccio!
Bei tempi! Grazie, bacioni.
Eliminastupendi!
RispondiEliminaciao!
ti seguo volentieri!
seguiresti anche me?
bacino
hegles.blogspot.it
Arrivo :)
EliminaMa che meraviglia questi cigni! Non dire mai più che non sai usare il "nostro" attrezzo infernale!! ;D E poi mi immagino che profumino....adoro i bignè!!
RispondiEliminaBaci888
Andiamo a fare insieme un corso per "principianti quasi negate"? :D
EliminaOk, ci sto!! Prenota che arrivooooo!!!!! ;D
EliminaGià è proprio vero,non potrai più dire di non saper usare la sac-a-poche,questi cigni ti sono venuti benissimo,chissà che profumo si sentiva in casa! Avrei voluto essere là!
RispondiEliminaUno di questi giorni ti farò vedere una torta pannosa come le tue :D
EliminaCiao Maria Grazia! Sono stupendi, mi hanno sempre incantato ma ho sempre avuto un timore reverenziale... li vedo complicati... sarà che la cottura del Paris brest mi viene sempre una schifezza... però vorrei provarci! I tuoi sono perfetti, complimenti! :) Un abbraccio e grazie per gli auguri :) P.s.: non mollare con la sac a poche, diventerai sempre più brava e sicura col tempo ;)
RispondiEliminaGrazie mille, no che non mollo, non sarà uno stupido sacchetto ad avere la meglio Ahahahaa!!!
EliminaAnche secondo me ti sono venuti benissimo questi cigni di pasta choux!
RispondiEliminaQuelli della pasticceria sono perfetti, io ho cercato di fare del mio meglio. Grazie, un bacio.
EliminaMi hai fatto tornare indietro nel tempo con il tuo racconto. Sei stata brava, sono venuti bene nonostante il tuo rapporto con la sac a poche!
RispondiEliminaGrazie, mi confortate. Un abbraccio.
Eliminacomplimenti davvero!!!!
RispondiElimina*_* Grazie
EliminaSono uno splendore :) e poi con il tuo racconto mi hai portata indietro nel tempo quando la domenica con mia mamma andavamo in pasticceria e compravamo le paste ripiene di creme!
RispondiEliminaIo ci andavo col mio papà. L'arredamento era spartano ma nelle vetrine c'erano tante bontà. Baci.
EliminaLa sac a poche ed io siamo nemiche giurate.... bellissimi i tuoi cigni..
RispondiEliminaCome sono belli!!!!
RispondiEliminaadoro anche io i cigni!!! inserita la tua ricetta con il numero 18
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